Congresso EVU a Firenze

By 6 Dicembre 2013Comunicazioni

EVU incontra lo stile toscano

di Thomas Seidenstücker  articolo tratto dalla rivista Tedesca VKU 

Ad ottobre c’è stato un motivo in più per visitare Firenze e la Toscana. È infatti qui che è stata ospitata l’Associazione Europea per la Ricerca e l’Analisi degli Incidenti Stradali (EVU), e si è tenuto il suo 22° convegno annuale internazionale. Il prossimo anno ci sarà uno spostamento gastronomico che ci porterà più a nord, a Copenaghen.

Il 22° convegno annuale di EVU tenutosi a metà ottobre, è stato accolto dalla città di Firenze nella bellissima Toscana, ricca di attrattive paesaggistiche e dal clima incantevole. Di conseguenza, le iscrizioni sono state numerosissime. Sono stati registrati al congresso circa 220 partecipanti internazionali; circa 320 visitatori hanno accolto l’invito di EVU Italia e del suo presidente Dr. Virginio Rivano. Grazie al clima ancora estivo e alle tante attrattive offerte da Firenze, molti hanno sfruttato l’occasione della manifestazione per fare anche una breve vacanza.

 

Firenze è considerata la culla del Rinascimento ed era un tempo una delle città più ricche del XV° e del XVI° secolo. Da quest’epoca d’oro risulta una pittoresca città antica con molti edifici imponenti, in parte progettati ed ispirati da Michelangelo. La cattedrale di Firenze è annoverata fra le cinque più grandi chiese del mondo e la sua cupola interamente percorribile di Filippo Brunelleschi ha fatto da modello per la costruzione del tetto della più tarda Basilica di San Pietro a Roma. Nel contesto di una passeggiata serale guidata alla fine del primo giorno è stato possibile apprezzare alcune delle bellezze più famose in un’atmosfera estremamente suggestiva.

La cosa più difficile è stata quella di motivarsi nuovamente a tornare ancora al convegno e trascorrere i giorni successivi nella sala congressi dell’hotel. L’alta qualità del programma della manifestazione ha tuttavia contribuito ad invogliare i partecipanti a presenziare.

La scelta dei circa 30 contributi, l’organizzazione generale e lo svolgimento del congresso hanno ottenuto valutazioni molto alte! I temi principali di questa volta sono stati gli incidenti di veicoli a due ruote, affiancati dal comportamento di guida con veicoli a due ruote, i rallentamenti in scivolata e in frenata, i coefficienti di attrito, l’utilizzo dei dati EDR, gli studi sulla visibilità e sulla riconoscibilità, gli studi biomeccanici, i nuovi tools impiegati nei software di ricostruzione degli incidenti (modelli FEM), gli incidenti con alberi e le ripercussioni dei componenti elettronici sugli incidenti stradali.

Premio come miglior elaborato ad un Inglese

Il premio come miglior elaborato è andato all’inglese Christopher Goddard, che ha tenuto una relazione sui tachimetri e la relativa affidabilità in termini di “dati congelati” a seguito della collisione. Con il crescente utilizzo e relativa diffusione dei motori passo-passo nella componentistica dei tachimetri, è aumentato il numero di parametri indicatori di velocità “congelati” a seguito di un incidente. Difatti predetti motori bloccano la strumentazione quando si interrompe l’alimentazione (a seguito di un urto, n.d.t.). Tuttavia, ci sono discussioni sulla plausibilità del valore congelato. Secondo alcuni studi, sul mercato europeo i motori passo-passo del tachimetro e del contagiri sarebbero spesso dotati di riduttori a ingranaggi. Infatti, la variazione indotta da questi meccanismi interessa il valore della coppia di tenuta statica. Una constatazione: mentre gli ingranaggi a vite sono raramente influenzati dalle forze di collisione, i dati congelati ottenuti attraverso l’utilizzo di strumentazioni anche minimamente ridotte, risultano piuttosto inaffidabili. Inoltre, nell’analisi di un sinistro, l’analista deve sempre controllare il montaggio dei pneumatici nel veicolo per poter tener conto di eventuali cambiamenti nel raggio di rotolamento sotto carico.

Il 23° convegno di EVU avrà luogo dal 16 al 23 ottobre 2014 nell’hotel Scanic di Copenaghen e verrà organizzato da EVU Danimarca. Gli elaborati devono essere presentati entro la fine dell’anno 2013.

La presidenza di EVU con il Prof. Dr. Hermann Steffan, il Presidente Prof. Dr.-Ing. Dr. h.c. Egon-Christian von Glasner, il Prof. Dr.-Ing. habil. Gustav Kasanicky ed il Dipl.-Ing. Stephan.

 

 

21 visualizzazioni