EVU XXII 2013-22 Variazione del coefficiente di attrito degli pneumatici delle biciclette su diversi tipi di superfici stradali asciutte e bagnate


Daniel J. Melcher, P.E.
Christian R. Sax, P.E., PTOE
Rachel E. Keller, P.E.
Armstrong Forensic Engineers
Abstract
Gli incidenti con le biciclette si verificano su superfici asciutte e bagnate e in una grande varietà di luoghi, tra cui strade pubbliche, piste ciclabili dedicate, parcheggi privati e passi carrai. Le capacità di accelerazione, frenata e movimento laterale delle biciclette dipendono dall’attrito tra lo pneumatico montato sulla ruota della bicicletta e la superficie stradale. Quando si analizza la fase d’urto di un evento infortunistico in cui protagonista è una bicicletta, procedendo alla determinazione della sua velocità, dei suoi moti e delle potenziali capacità di evitare l’evento da parte del ciclista, risulta importante la conoscenza del valore del coefficiente di attrito disponibile al momento e nel luogo dell’incidente. Una ricerca in letteratura ha evidenziato informazioni utili per quanto riguarda i valori minimi di attrito utilizzati nella progettazione tecnica della pavimentazione stradale ma pochi sono i dati pubblicati ai fini della ricostruzione di incidenti con biciclette per quanto riguarda i valori massimi raggiunti dal coefficiente di attrito pneumatico bicicletta-strada variando, in situazioni reali, il tipo di superficie che costituisce il manto viario. La presente ricerca ha raccolto dati relativi ai valori presentati dal coefficiente di attrito pneumatico bicicletta-manto stradale su superfici asciutte e bagnate e per più tipi di pavimentazione stradale. In particolare strade asfaltate, strade pubbliche in calcestruzzo, passeggiate laterali in calcestruzzo, piste ciclabili dedicate, parcheggi e passi carrai privati
 
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AutoreDaniel J. Melcher, P.E. Christian R. Sax, P.E., PTOE Rachel E. Keller, P.E. Armstrong Forensic Engineers
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