Valori accelerometrici delle vetture in fase di ripartenza – V Convegno ASAIS 2009


Valori accelerometrici dei veicoli in immissione nelle intersezioni
Alessandro Murro
Analisita Ricostruttore ASAIS-EVU Italia – Rivarolo

 

Abstract

La vastità di letteratura di settore disponibile e la facilità con cui oggigiorno si può accedere alle informazioni necessarie attraverso i più diffusi canali di comunicazione non hanno comunque sollevato il professionista ricostruttore dall’onere della scelta di adottare un valore, un coefficiente, od un parametro di calcolo piuttosto che un altro e, soprattutto, dal dover oggettivare tale scelta in base all’attinenza con il caso in esame.

È quindi necessario poter disporre, non solo dei risultati desunti dalle misure sperimentali, ma anche ben comprendere come, ed in quali condizioni, tali risultati siano stati conseguiti.

Avendo riguardo di tali principi e coerentemente con gli scopi associativi, ASAIS ha promosso e condotto a livello nazionale, grazie alla preziosa collaborazione dei propri associati, un attività di sperimentazione basata su un protocollo comune e rivolta alla misura dei valori di accelerazione nelle manovre di svolta a destra, a sinistra e di attraversamento nelle intersezioni.

A supportare ulteriormente la scelta di approfondire gli aspetti quantitativi legati al moto caratteristico di tali manovre, vi è anche il fatto che i dati oggi disponibili sono nella maggior parte dei casi desunti per scopi differenti da quelli maggiormente attinenti alla nostra professione. Infatti, nella specificità della sperimentazione proposta, sono ormai di quasi immediata reperibilità le risultanze delle prove di accelerazione con partenza da fermo prodotte dalle case costruttrici o dalle riviste specializzate, eseguite tipicamente da o a 100 km/h con l’ausilio di piloti collaudatori per esaltare le prestazioni delle autovetture; un po’ meno quelle legate alle percorrenze sui 400, 1000 m ed, in ultimo, molto rare quelle che realmente vanno a considerare la brevità degli spazi percorsi, le basse velocità raggiunte, i ridotti intervalli di tempo in cui tali manovre tipicamente vengono esaurite e, soprattutto, l’aleatorietà indotta dal fattore umano.

Quanto descritto nel seguito, quindi, oltre a presentare risultati recenti, intende fornire a corredo tutte le informazioni necessarie affinché tali dati siano facilmente oggettivabili ed interpretati per le finalità ricostruttive.

     

la lettura dell’articolo è riservata ai soli soci ASAIS – EVU Italia


AutoreIng. Alessandro Murro
Pubblicato il2009
TipologiaAtti convegni ASAIS