 
															Il Laboratorio di Incidentologia Stradale nasce a fronte della necessità di affrontare il lavoro della ricostruzione con una visione organica del tema che possa affrontare tratti più strettamente tecnici con temi logico-argomentativi a fronte anche della necessità di operare in costante confronto con gli operatori del diritto.
Quando in seno al Direttivo è stata avanzata l’idea di dare vita al Laboratorio il primo il primo interrogativo ha riguardato quindi proprio il taglio da dare agli incontri.
Sostanzialmente la proposta formativa avanzata non stata quella di far ‘ascoltare’ una lezione, in vero neppure quella di identificare un relatore, ma di richiedere ai partecipanti di confrontarsi su una specifica tematica, ribaltando in tal modo buona parte della metodologia della formazione a distanza.
Vero che nel corso di un webinar è possibile interagire attraverso la chat ma questa modalità non ha nulla a che vedere con il vero e proprio contradittorio che avevamo in mente di sviluppare.
L’argomento scelto per la discussione, “Esame controfattuale negli attraversamenti”, è complesso ma ha suscitato grande interesse. I partecipanti hanno risposto con nuove proposte. Le riflessioni di uno hanno stimolato il gruppo, creando un dialogo vivace.
Il Laboratorio di Incidentologia Stradale non vuole dare subito una sintesi o una soluzione. Preferisce lasciare aperte delle tracce, che potranno magari trovare una nuova sintesi nei convegni futuri.
L’Associazione cresce solo se cresce il singolo. Questo percorso richiede tempo. I professionisti della ricostruzione degli incidenti stradali hanno già un alto livello, ma puntare ancora più in alto significa lavorare su dettagli e sfumature che possono cambiare il risultato finale.
Possiamo paragonare questa attività allo sport. Per un buon velocista, correre i 100 metri sotto i 10 secondi non è difficile. Ma limare gli ultimi decimi o centesimi diventa la vera sfida per vincere.
Così, il Laboratorio di Incidentologia Stradale può diventare la palestra dove ci alleniamo al confronto e miglioriamo le nostre competenze.
La discussione e il confronto hanno evidenziato la necessità di un linguaggio comune. Per questo, vogliamo realizzare un glossario. Ognuno di noi utilizza espressioni diverse per gli stessi concetti. Se non chiarifichiamo questi termini, rischiamo di non capirci a fondo. Se tra tecnici non parliamo la stessa lingua, non possiamo aspettarci che chi non è del settore ci comprenda.
Definire il significato delle parole nel nostro contesto di lavoro ci permetterà di diventare un punto di riferimento. In questo modo, aumenteremo la credibilità della nostra professione e della nostra Associazione.
Il Laboratorio deve essere il luogo di incontro dove possiamo chiarire il nostro operato e il senso delle nostre affermazioni.
Dagli incontri è emersa anche un’altra esigenza: dobbiamo ricostruire il sinistro stradale nella sua interezza. A volte bisogna uscire dagli schemi logici abituali e adottare una visione d’insieme. Solo così possiamo capire davvero le dinamiche che hanno portato all’incidente.
Molti sinistri si assomigliano nella struttura generale, ma ogni incidente ha dettagli unici che fanno la differenza.
I numeri, intesi come il risultato dei diversi procedimenti matematico/scientifici, sono assolutamente importanti ma sono al servizio delle valutazioni logico-argomentative.
Torniamo quindi alla domanda inziale: Cui Prodest il Laboratorio di Incidentologia Stradale?
E’ evidente che questa modalità di formazione a distanza giova a noi ricostruttori perché ci permette di crescere professionalmente attraverso il confronto, mettendo a fattore comune studio e valutazioni; giova però in senso pieno a tutti i destinatari del nostro lavoro perché ci permette di fornire un livello di conoscenza dell’incidente con una visione d’insieme dell’evento emergendo così tutti quelli elementi di ordine comportamentale che tanto significato hanno per la valutazione giuridica dell’evento.
 
															screenshot laboratorio del 12 dicembre 2020
 
															Ing. Luigi Cipriani
 
															 
				 
								