V. Rivano, D. Vangi, A. Virga, P.L. Bartolini e M. Coddi
Abstract
Spesso i tecnici ricostruttori devono stimare le decelerazioni subite dai veicoli nelle fasi pre e post urto, anche negli incidenti che coinvolgono veicoli pesanti. I dati sperimentali disponibili in letteratura sono numerosi e dettagliati, riferendosi a vari tipi di fondo stradale. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questi dati derivano da prove eseguite con autovetture e non sono direttamente applicabili ai veicoli pesanti. Inoltre, gli sviluppi dei sistemi frenanti e delle mescole degli pneumatici richiedono un continuo aggiornamento dei dati.
Per queste ragioni, un gruppo di ricostruttori appartenenti a EVU Italia ha ideato di organizzare una giornata di misurazioni della decelerazione massima ottenibile da veicoli pesanti, sia a vuoto che a pieno carico. Negli ultimi anni, molti tecnici hanno iniziato a trattare i dati scaricati dai nuovi cronotachigrafi digitali, ponendosi il problema di come interpretarli e valutare la loro attendibilità. Durante le prove, si è quindi deciso di analizzare la relazione tra le misure effettuate utilizzando sistemi esterni (V ruota e accelerometro) e quelle fornite dal tachigrafo installato a bordo.
EVU Italia e il Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali dell’Università di Firenze hanno così organizzato una giornata di test per misurare la decelerazione in frenata di alcuni veicoli pesanti. La decelerazione durante la frenata è essenziale per calcolare la velocità dei veicoli pesanti coinvolti in incidenti stradali. Nonostante molti autori abbiano pubblicato dati sperimentali, l’informazione disponibile è ancora scarsa e frammentaria. Nei test, si è prestata particolare attenzione agli effetti del carico sulla frenata di veicoli di ultima generazione, misurando la decelerazione a vuoto e a pieno carico e confrontando i risultati accelerometrici e della 5^ ruota con quelli dedotti dalla lettura del tachigrafo digitale.
La conoscenza e l’interpretazione dei dati forniti dai cronotachigrafi digitali stanno rapidamente diventando fondamentali per i ricostruttori in tutta Europa. In questo articolo, dopo aver descritto i veicoli e le tecniche di misura, presentiamo i dati sperimentali raccolti, confrontando i risultati forniti dai diversi dispositivi e prestando particolare attenzione alle informazioni dedotte dalle tabelle dei cronotachigrafi digitali.

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