Prof. Dario Vangi
Università degli Studi di Firenze
Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali
Abstract
Nella ricostruzione della dinamica di un sinistro, è fondamentale analizzare l’urto per determinare l’energia dissipata durante la deformazione dei veicoli. I metodi tradizionali richiedono la conoscenza della legge forza-deformazione o della rigidezza equivalente, oppure si basano sul confronto visivo delle deformazioni, utilizzando il parametro EES (Equivalent Energy Speed). Tuttavia, questi metodi presentano limiti significativi: il confronto visivo non è sempre applicabile e spesso mancano i coefficienti di rigidezza specifici.
Per superare questi limiti, il Prof. Vangi propone il “metodo del triangolo”, che unisce la semplicità del metodo EES alla flessibilità del metodo di misura della profondità di deformazione. Questo approccio schematizza i danni con profili rettangolari e triangolari, permettendo di predeterminare l’energia cinetica dissipata utilizzando solo 1 o 2 parametri caratteristici. Le caratteristiche di rigidezza del veicolo vengono determinate stimando i parametri della forma del danno a partire da una foto con EES documentato su un veicolo dello stesso modello.
In sintesi, il metodo del triangolo offre una soluzione alternativa e pratica per valutare l’energia di deformazione in qualsiasi profilo di danno, superando i limiti dei metodi tradizionali.

Il contenuto del documento è riservato ai Soci ASAIS-EVU Italia