Ing. Alessandro Murro
Abstract
Nel 2010, ASAIS ha avviato uno studio per analizzare i valori accelerometrici degli autocarri durante le manovre di ripartenza, con particolare attenzione all’immissione nelle intersezioni. L’iniziativa nasceva dalla constatazione che la letteratura tecnica disponibile era frammentaria e poco rappresentativa delle reali condizioni operative. Questa carenza rendeva difficile ricostruire con precisione gli incidenti che coinvolgevano questa tipologia di veicoli.
Per ovviare a questi limiti, il Comitato Scientifico ASAIS ha messo a punto un protocollo sperimentale rigoroso e replicabile replicando quello già utilizzato per ricercare i valori accelerometrici delle autovetture.
I test si sono svolti su una superficie pianeggiante, asfaltata e asciutta, con condizioni ambientali costanti. Questo metodo ha garantito dati affidabili. Quattro veicoli industriali diversi, ciascuno dotato di accelerometri tri-assiali di precisione, hanno partecipato alle prove. Autisti professionisti hanno guidato i mezzi, limitando così le variabili dovute allo stile di guida. Ogni veicolo ha affrontato tre manovre: attraversamento, svolta a sinistra e svolta a destra, tutte a partire da fermo. Ogni manovra è stata eseguita con tre livelli di intensità: lenta, media e veloce, per un totale di 45 prove.
L’analisi dei dati ha mostrato che la tipologia di manovra influenza molto i valori di accelerazione. Attraversare le intersezioni permette di raggiungere accelerazioni medie più alte. Le svolte, in particolare quella a destra, registrano valori più bassi e una dispersione maggiore. L’ingombro del veicolo spesso obbliga a invadere parzialmente la corsia opposta. Anche il carico trasportato incide in modo significativo. Gli autoarticolati a pieno e mezzo carico raggiungono accelerazioni molto inferiori rispetto a quelli scarichi. Il peso influisce più delle caratteristiche meccaniche o dello stile di guida. Nelle partenze lente, il carico ha un impatto trascurabile. Nelle partenze rapide, invece, la differenza diventa marcata: i veicoli scarichi possono raddoppiare le prestazioni rispetto a quelli a pieno carico.
Lo studio ASAIS del 2010 offre un contributo empirico importante. I dati risultano affidabili e facili da applicare sia nella ricostruzione oggettiva dei sinistri stradali sia nell’aggiornamento delle normative sulla sicurezza. Fornisce così un quadro realistico delle capacità di accelerazione degli autocarri nelle tipiche condizioni operative.
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