L’utilizzo dei filmati a circuito chiuso per la ricostruzione dei sinistri stradali. Metodo basato sull’utilizzo del laser scanner – XXIX Convegno ASAIS-EVU Italia 2017


L’utilizzo dei filmati a circuito chiuso per la ricostruzione dei sinistri stradali. Metodo basato sull’utilizzo del laser scanner
ing. Francesco Del Cesta, P.I. Andrea Del Cesta
Analista Ricostruttore ASAIS-EVU Italia – Pisa

Abstract

La ricostruzione di un incidente stradale richiede l’analisi delle conseguenze di un impatto allo scopo di comprenderne le cause.

I sistemi CCTV possono essere molto utili a tale scopo, poiché permettono di avere informazioni certe in merito ai movimenti pre-impatto dei veicoli e la loro posizione al momento della collisione. Tuttavia, l’esistenza di un video non è di per sé sufficiente: per effettuare una ricostruzione tecnica, è indispensabile estrapolare dal video delle grandezze misurabili.

Non è possibile semplicemente “guardare” il video per capire la posizione dei veicoli, poiché la prospettiva dell’immagine può portare a gravi errori di valutazione.

Anche la velocità tenuta dai veicoli non è determinabile solo guardando il video, poiché la stessa può essere calcolata unicamente sulla base delle effettive coordinate assunte dai veicoli. In mancanza di tali informazioni, può essere effettuata unicamente una stima qualitativa come “veloce” o “lento” che, ad ogni modo, può essere influenzata dal punto di osservazione e dalla distorsione delle lenti.

Misurazioni sulle immagini video vengono di solito eseguite con tecniche fotogrammetriche. Tuttavia, questo approccio richiede numerose immagini della scena in esame, ripresa da diversi punti di vista, mentre i sistemi di videosorveglianza di solito registrano gli eventi da un unico punto di osservazione.

Nella fotogrammetria, inoltre, le misurazioni vengono effettuate con la definizione di punti, linee e piani nelle immagini. Questo modo di procedere richiede tempo ed ha una certa complessità.

Nel presente lavoro viene proposto un approccio diverso, combinando l’utilizzo del laser scanner e delle immagini. Un singolo video dell’incidente permette di studiare le posizioni dei veicoli e la loro velocità, secondo la seguente procedura:

  • dopo un’analisi tecnica del video, i fotogrammi vengono estrapolati e salvati come immagini;
  • si identificano le immagini più pertinenti, dove i veicoli assumono posizioni significative dal punto di vista della ricostruzione del sinistro;
  • in PC-Crash, queste immagini vengono allineate alla nuvola di punti del rilievo laser scanner, affinché le posizioni dei veicoli sulla scena (per ciascun frame) possano essere determinate;
  • quando le posizioni dei veicoli sono determinate, è possibile studiare le traiettorie e le loro velocità medie.

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la lettura dell’articolo è riservata ai soli soci ASAIS – EVU Italia


AutoreIng. Francesco Del Cesta
Pubblicato il2017
TipologiaAtti convegni ASAIS-EVU Italia